Sala 6 “Le maschere e la Lanterninosofia”








L’installazione, costituita da 5 monitor a parete, è stata allestita in modo da far sembrare gli schermi degli specchi. All’avvicinarsi del visitatore, grazie ad un sensore di presenza, lo schermo inizialmente nero prenderà vita e apparirà una maschera: altre maschere si animeranno sui monitor adiacenti, con movimenti ed espressioni diverse, orientate verso il visitatore o nella direzione opposta.
L’idea è quella di stimolare il coinvolgimento attivo del visitatore, rendendo comprensibile la tematica legata all’Io interiore attraverso un’interazione reale che intende porre l’individuo di fronte alle proprie maschere. L’esperienza è ancora più impattante a livello emotivo grazie a un esclusivo sound design, che accompagna con suoni inaspettati i movimenti e le espressioni che prendono vita sui monitor.
Questo suggestivo video realizzato in Computer Grafica consentirà ai visitatori di entrare in contatto con il concetto della Maschera, che sottende la maggior parte della produzione dell’autore, animando i cinque monitor che compongono la postazione. Il video intende rendere l’atmosfera di inquietudine che caratterizza la “rivelazione” pirandelliana: il passaggio del visitatore sarà accompagnato dai movimenti delle maschere che caratterizzano l’intera animazione, sottolineati da un sound design attento a seguire movimenti, animazioni e intenzioni.
Sulla parete opposta viene richiamata la tematica della Lanterninosofia. Attraverso un allestimento fisico una grande scritta luminosa, che riprodurrà la parola “lanterninosofia”, sarà collegata attraverso strisce luminose con le parole chiave descritte nelle famose pagine de “Il Fu Mattia Pascal”: Verità, Virtù, Bellezza, Onore. Si propone inoltre di inserire nella sala due didascalie, in prossimità degli affacci panoramici, con un invito ai visitatori a ricongiungersi con l’esterno del museo e a ritrovare nel reale i paesaggi incontrati sulle pareti della sala 1B.